La Storia

Walter Nicoletti

Che hai portato nell’Olimpo del calcio un po’ di Noi

Dopo aver appeso le scarpe, anzi i guanti al chiodo a causa di problemi alla vista, Walter inizia la carriera di allenatore di calcio.

Al tempo era uno dei pochi laureati in scienze motorie e si applicava egregiamente nell’insegnamento di diverse discipline, fra le quali la pallacanestro.

Ma la sua passione è sempre stata per il manto verde.

La sua carriera è cominciata dal territorio, passando da San Mauro, Savignano e ovviamente Santarcangelo.

Allena poi la Vis Pesaro che conduce fino alla C1, il Giarre (3°posto in C1), nel ’90 arriva al Taranto in Serie B, dove ha anche l’onore di mettere in difficoltà la Juventus di Baggio, Tacconi e Casiraghi.

Poi una lunga trafila fra C1 e B (anche con il Cesena) fino ad arrivare all’importante nomina di Consigliere dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio presieduta da Renzo Ulivieri.
Un vero amante dello sport e del calcio, un estroso artista. Negli ultimi anni della sua vita, si è dedicato ad un’altra sua passione, la musica.

Walter portò sul palco la sua canzone simbolo: “Il Mister”. Un racconto personale trasformato anche in un cd, venduto a fini benefici.

“Allo stadio lo osservavo sempre durante le partite, anche se a volte non lo vedevo, lo sentivo urlare, soprattutto quando le cose si mettevano male. Di quello che ripeteva ai giocatori mi è rimasta impressa la regola delle 3 C: "Un giocatore per essere un buon calciatore deve saper usare bene tre cose: Coraggio, Cuore e Cervello".
Linda Nicoletti
Figlia di Walter

COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA

Non possiamo che ringraziare la FC Young Santarcangelo per aver organizzato questo evento perché tra le persone che meritano di essere ricordate, c’è sicuramente Walter Nicoletti: un grande uomo di sport che nel corso della sua carriera è diventato punto di riferimento, non solo nel calcio ma anche nella sua comunità.

Uno sportivo, un cittadino, un uomo che con la sua storia, le sue azioni, le sue parole ha insegnato tanto e può ancora insegnare tanto, soprattutto a quella nuova generazione che si avvicina oggi al calcio.

Il suo è l’esempio di un uomo generoso, che ha fatto della sportività, intesa come lealtà, correttezza e rispetto dell’avversario, un approccio che ha permeato tutti gli aspetti della sua vita: non a caso, anche nelle fasi più critiche della malattia, ha sempre avuto un pensiero per la sua città e per gli altri, organizzando in prima persona iniziative benefiche.

Il suo contributo al mondo dello sport, il suo impegno nella solidarietà, il suo grande amore per la nostra città meritano senz’altro di essere ricordati.

Alice Parma, sindaca di Santarcangelo
Angela Garattoni, assessora allo Sport